Quaresima 2020: con lo Spirito nel deserto
Data:
11 Marzo 2020
Indicazioni per vivere in questo tempo di prova.
Carissimi,
lo Spirito del Signore ci ha condotti nel deserto (cfr. Mt 4,1-2).
In questa Quaresima 2020 ci è data la grazia di familiarizzare con tutto un vocabolario di parole e di opere che se la catechesi e la liturgia avevano tenuto in vita, la prassi di noi credenti aveva mortificato non poco.
Quaranta come tempo. Deserto come spazio. Solitudine come condizione.
Preghiera, penitenza, sacrificio, astinenza, digiuno, elemosina, come evocazione e invocazione di sé, dell’altro e dell’Altro che fonda ogni esistenza, incontro, dialogo, vita.
Se ci fate caso in questi giorni ci arrivano questi inviti: “quarantena”, “astenersi da”, “fare sacrifici”, “ricordarsi di”, “donare a”.
Non sono i nostri Vescovi, Sacerdoti o Catechisti a chiederli. È addirittura ordinanza governativa.
L’Italia è entrata nel deserto.
La Quaresima come tempo, luogo e condizione deve trovare finalmente noi credenti pronti a raccogliere l’opportunità di convertirci. Perché tutte le volte che riabbracciamo Dio, tessiamo tele che possono accogliere i ricami del nostro vivere da fratelli.
Ognuno attinga dal tesoro di grazia della Chiesa per poter stendere i fili che formeranno le nuove trame di un ordito che deve renderci più veri, più santi.
La preghiera insistente per gli ammalati, gli operatori medici e sanitari, i carcerati, i senza fissa dimora ecc. non può restare muta.
Facciamoci cassa di risonanza per far echeggiare nel mondo sempre più solo, la bellezza di chi sa che non siamo soli; la gioia di chi semina per nuovi raccolti.
La nostra Parrocchia in obbedienza ha recepito le indicazioni che vengono dai Vescovi italiani.
Stiamo celebrando ogni mattina alle ore 10.30 senza concorso di popolo. Ogni domenica ci sarà senza popolo la Santa Messa alle 10.30 a cui seguirà l’Adorazione Eucaristica e alle 12 la benedizione Eucaristica dal sagrato. Chi abita nelle vicinanze si può affacciare dai balconi.
Siamo invitati a recuperare la comunione spirtituale.
Diamo ora alcuni suggerimenti comunitari:
- Ogni venerdì sia per la Parrocchia giornata di preghiera, astinenza e digiuno come il Venerdì santo e alle stesse condizioni. Sono esonerati gli under 14 e gli ammalati. Gli over 60 lo facciano se sono in condizione di salute adatta. Si può leggere in questi giorni il bel documento della Cei “Il senso cristiano del digiuno e dell’astinenza” per entrare ancora meglio in questa necessaria opera penitenziale.
- Il lunedì, mercoledì e venerdì a partire dalle ore 18 si reciti il Rosario perpetuo creando un opportuno orologio di preghiera ove una o più persone garantiscano la recita continua del Rosario ogni mezz’ora. Si consiglia di leggere “Rosarium Virginis Mariae” la Lettera Apostolica di San Giovanni Paolo II per riscoprire la grandezza di questa preghiera.
- E’ sollecitata la preghiera della Liturgia delle Ore. Ognuno può scegliere di recitare una o più ore giornaliere (Invitatorio, Ufficio, Lodi, Ora media, Vespri, Compieta) per essere in comunione con tutta la Chiesa Cattolica nell’elevare la lode, il ringraziamento e la supplica alla SS. Trinità. Dove è possibile si favorisca la preghiera in famiglia.
Si consiglia di scaricare sui propri dispositivi mobili l’App LITURGIA DELLE ORE della CEI o IPREX.
Si possono leggere i Principi e norme per la liturgia delle ore.
- Si recuperino le forme di preghiera popolare. E’ consigliata vivamente la preghiera della “Via Crucis”. In Parrocchia senza concorso di popolo, si terrà il Venerdì alle ore 18. Uniamoci alla passione di Gesù.
- Ognuno interroghi la propria coscienza per un prossimo proficuo dialogo spirituale coi sacerdoti e per la ricezione del sacramento della confessione.
- Si istituisca una colletta comunitaria con cui famiglie, associazioni, gruppi, movimenti presenti in parrocchia garantiscano l’esercizio della carità verso i più deboli. Prepariamoci a fronteggiare con amore la grande crisi che seguirà a questa emergenza. Le donazioni al termine della quaresima potranno essere consegnate in parrocchia oppure, con la causale “colletta comunitaria quaresima”, versate direttamente a Conto Corrente Bancoposta | Parrocchia San Castrese | Iban: IT21 M076 0103 4000 0102 4228 056
In questo tempo di sofferenza e dolore combattiamo con fede e costanza nella prova (cfr. 2 Tim 2,12), sosteniamoci gli uni gli altri (cfr. Gal 6,2). Recuperiamo il tempo perduto per stare con Dio, con se stessi e la nostra famiglia.
Ringraziamo Dio per ogni respiro che compiamo (cfr. Gen 2,7). Chiediamo perdono al fratello per mettere di nuovo Dio in una fratellanza offesa. Facciamo silenzio per vincere le nostre dipendenze e povertà.
Telefoniamo chi è solo, chi non sentiamo da tempo e vorremmo fargli sentire il nostro abbraccio. Un arcobaleno ci aspetta (cfr. Gen 9,13), perché come ci stanno ricordando sui socials i nostri bambini: “andrà tutto bene!” .
Vi raccomandiamo a Dio, alla Santa Vergine, a San Castrese. Recitate ogni giorno l’atto di affidamento al nostro patrono.
Fieri di portare la Croce per voi e con voi.
Don Luigi e frà Sereno.
Ultimo aggiornamento
29 Agosto 2023, 11:49