Nel clima di emergenza che viviamo anche il bisogno di sangue non si ferma mai: ogni giorno 1800 persone necessitano di trasfusioni per poter sopravvivere. Dare il proprio contributo è importante, soprattutto in momenti di difficoltà come questo.

Domenica 29 marzo all’esterno della nostra Parrocchia San Castrese ci sarà l’unità mobile di raccolta dell’Avis dalle ore 8.00 alle ore 12.30.

Non ci sono evidenze scientifiche che mostrino la possibilità di trasmettere il Covid-19 attraverso trasfusioni di sangue ed emocomponenti, ragion per cui donare resta comunque una pratica sicura e solidale.

Inoltre, si è autorizzati ad uscire per donare il sangue. Rispetto alle misure restrittive previste dal governo in questo periodo su tutto il territorio nazionale a causa del coronavirus, il Ministero della Salute ha diramato una circolare in cui si precisa che la donazione di sangue – e quindi gli spostamenti dei donatori per recarsi alle unità di raccolta – sono compresi tra le situazioni di “assoluta urgenza” previste nel D.P.C.M. del 22 marzo 2020.

Chi volesse donare dovrà, chiaramente, stampare e compilare l’autodichiarazione prevista dal suddetto decreto, disponibile a questo link.

Proprio per il particolare periodo che viviamo bisogna rispettare delle semplici regole, per cui si devono attendere 14 giorni prima di poter donare:
1) se siamo entrati in contatto con soggetti risultati positivi al tampone;
2) se abbiamo contratto il virus, anche se siamo guariti e/o abbiamo completato l’eventuale terapia farmacologica;
3) se siamo rientrati da soggiorni in altri Paesi dove è diffuso il Covid-19.

Il Covid-19 non può fermare la raccolta di sangue. Le vite di tante persone dipendono proprio dalle donazioni.