Sabato 31 maggio, nella cattedrale di Napoli, si consacrerà per sempre al Signore, per le mani del nostro Cardinale Crescenzio Sepe la nostra sorella Anna. La celebrazione con la Santa Messa è alle 18:30.

In tempi come il nostro, piuttosto indifferente al discorso religioso e teso verso traguardi non proprio evangelici, è un dono grande avere nella nostra comunità parrocchiale una ragazza che si dona al Signore, alla parrocchia e a tutta la Chiesa.

Per questo tutta la comunità parrocchiale è grata a Dio, per chi vuole partecipare alla celebrazione lo faccia sapere in anticipo  per organizzare uno o due pullman per la partecipazione.  Il giorno dopo, domenica 1 Giugno faremo anche qualcosa in parrocchia.

E qui nasce una domanda. Ma di quale ordine o congregazione Anna farà parte? È  l’ “Ordo Virginum”.

L’origine apostolica dell’Ordo Virginum è citata nel Catechismo della Chiesa Cattolica negli articoli (922-924), e nell’esortazione apostolica Vita consecrata al n. 7 di San Giovanni Paolo II, che esprime gioia e speranza nel vedere rifiorire l’antico Ordine delle vergini. Papa Paolo VI, nell’attuazione di quanto deciso dal Concilio, stabilisce la revisione del Rito della consacrazione delle Vergini, e il 31 maggio 1970, promulgò il Rito della Consacrazione delle Vergini, inserito nel Pontificale Romano, rivalutando il bellissimo Rito con l’antica preghiera consacratoria attribuita a S. Leone Magno (IV sec.) che disponeva potessero essere ammesse a questa consacrazione anche donne che intendevano vivere nel mondo, il dono totale di sé a Cristo, al di fuori di ogni appartenenza a strutture di vita religiosa . Vivono da sole, o nella loro famiglia di origine, o anche con altre vergini consacrate, o in strutture di tipo comunitario.Si mantengono col loro lavoro. Alcune lavorano nel settore ecclesiale o privato. Ci sono pure libere professioniste, medici, avvocati, direttrici, ricerca­trici universitarie.