Nasce “Campania Felix”, gruppo parrocchiale per l’ecologia integrale

Data:
2 Novembre 2020

Nasce “Campania Felix”, gruppo parrocchiale per l’ecologia integrale

«Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.» (Gn 2,15)

Lo scorso 2 ottobre si è costituito, all’interno della nostra comunità il Gruppo “Campania Felix” per l’ecologia integrale che si prefigge lo scopo di animare e sensibilizzare la nostra parrocchia riguardo al tema dell’Ecologia Integrale e della Salvaguardia del Creato.
Il nome nasce dal titolo – “Felix” – che gli antichi romani davano alla nostra regione per la sua ricchezza naturale e la sua immensa bellezza. Una bellezza oggi tanto deturpata e violata, per cui da cristiani si è sentita l’esigenza di unirsi e delineare la strada verso azioni che ci facciano riscoprire la vocazione della custodia del creato.

Si è partiti da un bilancio ecologico della vita parrocchiale, diviso nei 5 ambiti suggeriti dall’iniziativa “Église verte” francese.

  • CELEBRAZIONI E CATECHESI: è stata riscontrata una carenza in questo primo ambito. E’ vivo il ricordo dell’incontro con il Generale Sergio Costa sulla Terra dei Fuochi, prima che egli diventasse Ministro dell’Ambiente. Si sono anche svolti alcuni incontri aperti a tutti concernenti l’enciclica “Laudato si'” (24 maggio 2015).
    In occasione del quinto anniversario dalla sua pubblicazione, Papa Francesco desidera che ci sia un anno ad essa dedicato e per questo si è deciso di fare degli incontri mensili di formazione alla visione cristiana dell’ecologia, partendo proprio da questo testo.
  • EDIFICI: il bilancio per quest’ambito è sufficientemente positivo, per quel che riguarda la nostra azione. Negli ultimi anni sono state sostituite tutte le vecchie lampadine con lampadine LED. Pur avendo sollecitato le autorità pubbliche in termini di isolamento termico e riscaldamento, non abbiamo ricevuto risposte. In compenso le caldaie sono di modelli relativamente recenti. Siamo attenti ai consumi di energia e acqua e i nostri fornitori producono una parte dell’energia da fonti rinnovabili. In tutti i nostri ambienti si fa la raccolta differenziata.
    Sicuramente si può ancora migliorare. Si possono fare progressi nel non sprecare carta – utilizzando magari carta riciclata – e nella riduzione dell’utilizzo della plastica, soprattutto nella forma delle posate monouso.
    Note dolenti sono l’assenza di un parcheggio per le biciclette e il non funzionamento del pannello solare presente alla Casa della Gioia.
  • TERRENI: la nostra comunità non possiede terreni, anche se l’idea di averne in gestione sarebbe molto interessante per l’educazione ecologica dei più giovani, ma anche degli adulti.
  • IMPEGNO LOCALE E GLOBALE: le iniziative sono rare. In passato si è partecipato e sono state organizzate azioni di pulizia e cura sul territorio. Non abbiamo partecipato a campagne nazionali ecologiche, né ci si impegna a pregare specificamente chiedendo perdono a Dio delle nostre mancanze nei confronti del Creato ferito.
    Note liete sono la predilezione per i prodotti alimentari locali per i pasti comunitari parrocchiali e la costruzione di un pozzo in Ciad a cui abbiamo partecipato anni fa.
    Il commercio equo e solidale sembra scomparso non solo dalla nostra comunità, ma dall’intera società.
  • MODI DI VITA: finora nella nostra comunità non esisteva un gruppo o una persona incaricata a promuovere l’interesse per diventare più green. Purtroppo, non ci sono state iniziative nell’incoraggiare i membri della parrocchia a cambiare stile di vita, tranne occasionalmente sulla “Regola delle 4 R” (Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero), riguardante i rifiuti.

Chiunque fosse interessato ad impegnarsi in modo stabile o a dare suggerimenti riguardanti passi da poter fare verso una conversione e una sensibilizzazione ad una maggior attenzione alla salvaguardia del Creato, può scrivere a fratefrancescomaria@libero.it o – su WhatsApp – al 338 39 51 007

Ultimo aggiornamento

27 Febbraio 2024, 12:35